Pasqua sia per tutti il rotolare del macigno
17 aprile 2025
Vorrei che potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono, ogni giorno: Pasqua
è la festa dei macigni rotolati. E' la festa del terremoto.
La mattina di Pasqua le donne, giunte nell'orto, videro il macigno rimosso dal
sepolcro.
Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme messa all'imboccatura
dell'anima che non lascia filtrare l'ossigeno, che opprime in una morsa di gelo; che
blocca ogni lama di luce, che impedisce la comunicazione con l'altro.
E' il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell'odio, della
disperazione del peccato.
Siamo tombe alienate. Ognuno con il suo sigillo di morte.
Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l'inizio della
luce, la primavera di rapporti nuovi e se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si
adopererà per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente il
miracolo che contrassegnò la resurrezione di Cristo.
don Tonino Bello
Con gli auguri più affettuosi per un sereno Tempo di Pasqua da parte del Gruppo Referente Cultura e l'Equipe Regionale.